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La Storia dell’Associazione dei Volontari del Soccorso di Dogliani

Era l’anno 1980 quando un gruppo di volontari dell’AVIS, unitamente agli Amministratori dell’Ospedale Civico, sentì l’esigenza di far nascere in Dogliani l’Associazione Volontari del Soccorso.

Era necessario dotare la cittadinanza di un mezzo, gestito esclusivamente da Volontari, che si occupasse di trasportare persone bisognose di soccorso, o di cure, o anche solo di visite specialistiche negli ospedali più vicini.

Fu acquistata un’ambulanza, modello FIAT 238, di proprietà dell’Ospedale Civico, e si iniziò a cercare Volontari.

Fu messo insieme un gruppo e si chiamò il dottor Clerico di Monforte, che lavorava al CTO, per avviare la formazione: corsi serali intensivi perché era urgente partire ed era importante avere ben chiari i concetti fondamentali del primo soccorso. Si iniziò a parlare di funzioni vitali, di approccio al paziente incosciente, di traumi.

I Volontari erano pochi, ma molto motivati, desiderosi di partire nella nuova esperienza, adeguatamente preparati.

È stato poi necessario dare una personalità giuridica all’Associazione e dotarla di uno statuto, regolarmente sottoscritto davanti al notaio del paese.

La sede fu collocata in alcuni locali dell’ospedale civico del paese e l’ambulanza fu messa in funzione con un equipaggio composto da due
Volontari: due persone abilitate al primo soccorso, dotate di cicalino cercapersone, con una divisa consistente in un camice bianco, che ruotavano volontariamente su turni di 24 ore ciascuno.
Questa la struttura del servizio che ancora oggi è operativo e perfettamente funzionante.

Nel mese di gennaio 1996, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di allora, si firmò la prima convenzione con il servizio regionale.

In questo modo i mezzi si muovevano in seguito alle chiamate effettuate dagli utenti ad un numero verde alla centrale operativa allora collocata a Savigliano e successivamente spostata a Saluzzo; all’equipaggio venne affiancato un medico e successivamente anche un infermiere. Anno dopo anno, corso dopo corso l’Associazione andò crescendo fino ad arrivare ai giorni nostri.
Attualmente, gennaio 2019 , l’Associazione conta 200 Volontari iscritti al libro soci; continua ad avere, in convenzione con il sistema 118 regionale, il servizio di medicalizzata dove un’ambulanza di soccorso avanzato (con medico, infermiere e due volontari a bordo), in pronta partenza 24 ore su 24, esce sui codici “gravi” (gialli e rossi), mentre una seconda ambulanza di base viene inviata sui codici meno gravi (verdi e bianchi), o in appoggio alla precedente, con un equipaggio formato da soli due Volontari abilitati.

Inoltre oggi, l’Associazione si occupa di gestire l’assistenza alle manifestazioni, sportive e non, organizzate sul territorio ed effettua trasporti di degenti verso gli ospedali per terapie. Quotidianamente si lavora a progetti specifici per sensibilizzare il più possibile la popolazione a conoscere, ad avvicinarsi e ad essere operativi in questa realtà.

Nel corso del tempo si è anche evoluta la divisa di servizio arrivando a dotare ogni Volontario di tuta e calzari antinfortunistici e ad alta visibilità, per tutelare al meglio il Volontario stesso.

Da qualche anno si svolgono anche attività didattiche e ludiche per sensibilizzare bambini e giovani, ed ogni anno, solitamente a gennaio, inizia il corso per abilitare nuovi Volontari e si organizzano serate obbligatorie per rivedere protocolli e manovre con tutti i Volontari già in servizio, secondo lo Standard Formativo approvato con Deliberazione della Giunta Regionale, risponde agli indirizzi definiti dalla Regione Piemonte con D.G.R. n. 217-46120 del 23.5.1995 e s.m.i.

L’Associazione è, inoltre accreditata come sede di Servizio Civile, e alcuni ragazzi hanno trascorso l’anno presso l’Associazione stessa svolgendo i vari compiti previsti dai progetti nazionali, quali emergenza sanitaria 118, trasporti ordinari, attività di segreteria e gestione volontari.